La lira e l'euro

Dal 1999 entrò in vigore l'euro, la moneta unica europea. Da quel momento la lira rimase in vigore solo per i pagamenti fisici mentre per tutte le forme di pagamento "non-fisiche" (trasferimenti elettronici, titoli, ecc.) si adottò solo l'euro.
In questo stesso anno fu l'ultima volta che la zecca emise le monete per la comune circolazione denominate lire, ma queste vennero usate fino al 2002 ad esaurimento, anche se era possibile attuare il doppio pagamento in lire o in euro.
Dal 2002 entra effettivamente in circolazione l'euro e le monete e banconote in lire vennero ritirate definitivamente dalla circolazione anche se quelle con corso legale fino a quella data, possono essere ancora scambiate alla Banca d'Italia fino al 2012.
Vennero emesse però delle serie speciali per ricordare gli anni d'oro della valuta appena abbandonata.
Il tasso di conversione è di 1.936,27 lire italiane per un euro.
Anche se la lira ha terminato la sua missione, restano ancora nel linguaggio parlato modi di dire come “non ho una lira”, “non vale una lira” ecc. come d'altra parte esistono ancora modi di dire legati a coni del passato come “ho finito i quattrini”, dove il quattrino era una moneta toscana, i baiocchi e altro, perchè non passano i ricordi e le tradizioni legate alla vita quotidiana così come cambiare da una moneta all'altra e sotto sotto la lira ha fatto la nostra storia e continuerà a farla.